Pillola azzurra o pillola rossa?
"Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti risveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai.
Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto profonda è la tana del Bianconiglio" (1999 - Matrix, Morpheus parla a Neo).
Citazione di un film che ho amato moltissimo e che trovo sempre di un'attualità disarmante con tutte le sue metafore.
In questa parte del film Morpheus invita Neo a compiere la scelta che poi cambierà le sorti dell'umanità.
Se sceglie la pillola azzurra può restare lì dove si trova, in una realtà conosciuta ma totalmente illusoria e manipolata, in cui gli uomini sono schiavi delle macchine; se invece sceglie la pillola rossa può rinascere nella vera realtà, con tutti i pro e i contro di doversi confrontare con una vita sconosciuta e per diversi lati faticosa e pericolosa, ma con in cambio la libertà dalla schiavitù delle macchine.
Quando ripenso a questa scena non posso fare a meno di scorgere dei parallelismi con la mia professione.
Se vogliamo utilizzare questa metafora delle pillole, la cultura della dieta è senza ombra di dubbio la pillola azzurra.
È la strada nota, fatta di diete, di mode alimentari, di fitness alla "no pain no gain", di forme corporee socialmente accettate, di promesse scintillanti sottoforma di bibitoni e pasti sostitutivi, di valore morale attribuito a determinati corpi e del "magro a qualsiasi costo".
È la pillola che ti fa perdere 10, 20 o più kg ma non ti spiega che li riprenderai tutti con gli interessi entro i prossimi 5 anni.
In certi casi, purtroppo, la pillola azzurra corrisponde anche allo scatenare o al restare in un disturbo del comportamento alimentare.
Porta davvero salute tutto questo?
La pillola rossa invece rappresenta il ritorno a un rapporto più sano con cibo, peso e corpo.
Che non significa "mangiare a qualsiasi ora qualsiasi cosa alla facciazza della salute".
Ma è invece un processo educativo e riabilitativo attraverso cui si torna a comunicare col proprio corpo e a rispettarlo, insieme alla sua mente strettamente collegata.
Non si focalizza mai sul peso corporeo o su obiettivi ideali e non realistici, riscoprendo il concetto di peso naturale.
La pillola rossa richiede una mente aperta che sia disposta a dare fiducia al corpo, ai suoi segnali e a rimettere in discussione quanto conosciuto prima.
Moltissime persone che si avvicinano ai metodi non prescrittivi lo fanno perché desiderano liberarsi dalle diete.
Ma nonostante con una parte (funzionantissima!) di se stesse vogliano veramente riappacificarsi col cibo dopo anni di weight cycling o di disturbi alimentari, desiderano al contempo mantenere le promesse della cultura della dieta (e cioè avere il controllo sul peso e le forme corporee).
Ecco, è in quel preciso istante in cui la persona dinanzi a me fa questa richiesta ambivalente ("non voglio la dieta ma voglio i suoi effetti") io mi sento come Morpheus che tira fuori le due pillole e fa la proposta.
Che a dire il vero io di pillole azzurre non ne ho più da un bel po'...
Ho solo pillole rosse da poterti offrire.
E tu quale pillola sceglieresti?
Sali a bordo?
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