E se la percezione gustativa di quello che mangiamo potesse variare in base al sottofondo musicale?
Non è fantascienza, ma tutta questione di sinestesia.
Questa strana parola trae origine dal greco e la sua traduzione letterale è “percepire insieme”. Essa infatti indica un’esperienza sensoriale (per esempio vedere, ascoltare, toccare, gustare, ecc.) che coniuga sensi differenti, ossia che evoca contemporaneamente delle sensazioni in un’altra modalità sensoriale.