Sazietà e soddisfazione

“Sazietà e soddisfazione” è la seconda parte di una riflessione che ho affrontato assieme alla dott.ssa Lara Ferrari, psicologa e psicoterapeuta a Parma.

Abbiamo parlato di alcune tematiche molto importanti per le persone che scelgono un percorso per cambiare la propria relazione con il cibo.
 

Quando accompagniamo i pazienti nell’esplorare e cambiare la propria relazione con il cibo notiamo spesso la difficoltà nell’avvertire il senso di sazietà. Riprendiamo quindi il discorso dell’articolo precedente soffermandoci su alcuni consigli. 
 

Due consigli per avvertire la sazietà

Mangia lentamente e mastica a lungo.
Tra l’inizio del pasto, segnalato dal senso di fame, e la fine del pasto, segnato dal senso di sazietà, c’è un periodo di tempo occupato dalla trasformazione del cibo mediante masticazione e deglutizione. Essendo il meccanismo deputato alla sazietà piuttosto complesso, servono almeno 20 minuti, da quando si comincia a mangiare, affinché al nostro cervello arrivino i segnali dal corpo che poi lui trasformerà nel senso di sazietà.