Grasso è meglio?

Il calendario Pirelli 2015 sfoggerà una modella over-size e il mondo sembra gridare al miracolo.
Questa la notizia circolante da settimana scorsa che ha generato non poco clamore sul web.
Una splendida ragazza "morbida", che in tutta la sua bellezza sembra sdoganare finalmente le forme anche nel mondo della moda e rilanciare lo slogan che "grasso è bello".
Mi sono divertita a leggere qua e là qualche articolo, tra detrattori e sostenitori, tra entusiasti e disillusi. E alla fine quello che ne emerge è la solita e furba manovra per creare chiacchiericcio, sempre contornato da pericolose travisazioni e generazione di falsi miti.

Prima di tutto, togliamoci dalla mente che qualcosa nel mondo della moda stia cambiando. Ma lo dico serenamente, sia ben chiaro: è molto importante fare una distinzione tra cosa sia il concetto di "bello" in assoluto e cosa invece siano le regole dell'industria del fashion.
La classica modella magra è funzionale al suo lavoro, che è quello di indossare qualsiasi tipo di abito e tessuto esaltandone la fattura e il design. L'attenzione andrebbe al vestito, non al corpo più o meno ossuto che ci sta sotto (per me sempre discutibilissimo, ma non voglio addentrarmi in questo argomento). Che poi in passato abbiano sfilato modelle evidentemente anoressiche o ci siano state campagne pubblicitarie volutamente provocatorie, questo è tutto un altro discorso, che non intendo affrontare qui.
L'errore grossolano che si tende a commettere è fare del mondo della moda il locus d'elezione della bellezza femminile e pensare che sia adibito a dettare le regole su quale corpo sia giusto avere e quale no. Stesso discorso vale per questo benedetto calendario, che sembrerebbe celebrare le curve femminili e dare una pacca sulla spalla a tutte quelle ragazze un pò rotondette, che magari hanno sempre sognato di calcare le passerelle.
Non sarà forse l'ennesima trovata del fashion per far parlare di sé?

Analizziamo nello specifico l'entità della grassezza di questa splendida modella, Candice Huffine, 29enne americana del peso di 90 Kg per ben 180 cm di altezza. 
A parte il fatto che, per un esame più attendibile, sarebbe necessario valutare la composizione corporea della ragazza (cioè scoprire quanto di quei chili è grasso e quanto è muscolo), un dato invece a cui si può facilmente risalire è il suo indice di massa corporea, che è 27.8 e mostra un sovrappeso. Eppure dalle foto quasi vi sarà sembrata obesa..forse perché, paragonata alle classiche modelle taglia 38, la nostra percezione estetica ce la fa apparire molto più grossa.
Un peso di 80 Kg riporterebbe la bella Candice nel normopeso.
Per farvi capire, su una donna di 160 cm (che è la statura media di un'italiana) 70 Kg di peso rappresenterebbero una corporatura molto simile a quella di Candice (ovviamente non tenendo in considerazione la composizione corporea, dato estremamente importante ma che non possiamo analizzare).
Insomma, rotonda si ma con moderazione. Bellissima, sovrappeso e nemmeno così grassa come potremmo credere.

Il messaggio positivo che questa donna può rappresentare è che si può essere armonici, sensuali e belli anche con qualche chilo in più e anche non rispettando i comuni "canoni estetici" nazional-popolari. E' un invito a non demonizzare il grasso, ma non deve essere interpretato nemmeno con il significato opposto. Un eccessivo grasso corporeo, soprattutto quello localizzato a livello addominale, è un importante e preoccupante fattore di rischio per lo sviluppo del diabete, di tutte le malattie cardiovascolari e del cancro. Cosa significa? Significa che, purtroppo, se sei obeso hai un rischio significativamente più elevato di avere un infarto, un ictus o un tumore alla mammella (ne ho citati solo alcuni).
Sia chiaro: questo non toglie che anche le persone magre si ammalino, e non per forza chi è magro è anche perfettamente in salute o in forma. Semplicemente significa che se prendo 100 magri e 100 obesi, nel gruppo dei magri avrò un numero significativamente inferiore di malati.
Essere eccessivamente grassi è una patologia, che non va demonizzata tantomeno ghettizzata, ma nemmeno sottovalutata o ancor peggio esaltata.
Esistono infatti dei gruppi di obesi, diffusi soprattutto in America, dove non solo viene promosso il concetto di "grasso è bello" ma anche si afferma la falsa idea che faccia addirittura bene alla salute.
Attenzione, questi messaggi sono pericolosissimi, e la bella Candice non deve diventarne involontaria bandiera!

Nel continuo ping-pong tra grasso e magro, tra godereccio e ultra-fit, tra obeso ed ortoressico, tra sedentario e palestrato, tra cibo-spazzaturovoro e macrobiotico, esiste una sanissima ed auspicabilissima via di mezzo.
Come ostinatamente continuo a sostenere, è di enorme importanza vedere sempre le sfumature di grigio che caratterizzano la vita.
Essere amanti della buona tavola non è in contraddizione col mantenimento di un peso adeguato (ed è questo il filo conduttore di Fool4Food), e neanche non amare le palestre lo è. Ci si può mantenere attivi e tonici in tantissimi modi diversi, ognuno deve trovare il proprio. Una parmigiana di melanzane non è letale, lo può diventare se se ne mangia una teglia a giorni alterni. Rifiutarsi di andare in palestra non è un problema, se tutti i giorni si usa la bici per spostarsi o ci si fa una passeggiatina dal lavoro alla fermata del bus più lontana.

Tuttavia, fregarsene completamente e condurre una vita poco salubre, dedita al fumo, all'eccesso di alcol, alla sedentarietà e ad una dieta monotona e ricca di cibo spazzatura è quanto di più autolesionistico ci possa essere. E ben presto vi porterà a stare male, al di là di quanto il vostro organismo sia bravo a metterci una pezza.
Ricordatevi sempre che pigrizia, eccesso ponderale e particolare propensione al consumo di cibo spazzatura sono espressioni di uno stesso condizionamento endogeno, un circolo vizioso mantenuto tale da meccanismi biochimici ormai stabilizzati (ma questo argomento sarà oggetto di un futuro ed interessantissimo post, incoraggiato dalla lettura di Salt Sugar Fat di Michael Moss), ma che possono essere combattuti ed interrotti, attuando la giusta strategia.
Assumere delle sane abitudini di vita non necessariamente significa intristirsi e privarsi di qualsiasi cosa buona e comoda, è possibile fare dei piccoli passi successivi, durante i quali iniziare a sperimentare l'effetto benefico di queste prime modifiche per poter procedere oltre ed innescare un benefico circolo virtuoso.
Un sano rapporto col cibo è la base per un percorso di miglioramento del proprio benessere. Un sano rapporto col cibo non è la sua privazione o mortificazione, ma prevede un equilibrio armonico, fatto di semplici abitudini basilari e contornato da momenti di maggiore libertà e godibilità. E' tanto sbagliato mangiare eccessivamente e male quanto lo è affamarsi o essere troppo rigidi.

Cara Candice, ti ringraziamo per averci ricordato una certezza, purtroppo a molti ancora non troppo nota: si può essere belli ed apprezzati a qualsiasi taglia.
Si può stare bene con se stessi anche se fuori dai comuni canoni estetici. L'importante è non scivolare in pericolosi stati patologici, in cui trincerarsi con futili giustificazioni (mi vado bene così, non me ne frega, è meglio morire grassi che affamati, mi sento bene quindi posso continuare a comportarmi così, il giudizio degli altri non mi interessa, ecc).

Grasso può essere anche bello, ma se è eccessivo non è affatto meglio. 

La foto di Candice Huffine in questo post è stata presa dal sito NotiBlue