Finalmente ci..ricasco!

Arriva il caldo, ci si scopre, si tirano fuori gli abiti dell’anno prima e immancabilmente c’è qualcosa che non va: il pantalone tira, la camicia non si allaccia bene e la maglietta preferita è diventata inspiegabilmente troppo corta.
Presto, corriamo ai ripari! Panico: complice il mal tempo o una scarsa attenzione al calendario, senza accorgersene è già luglio, la prova costume alle porte e bisogna fare in fretta a liberarsi dei rotolini acquistati durante l'inverno! Come fare?! Per fortuna che ci sono la scienza e il progresso: proprio da poco tempo impazza la pubblicità di un nuovo fantasmagorico prodotto che fa perdere i chili di troppo molto più velocemente che con la sola dieta. Come testimonial ci sono non le solite modelle magrissime ma delle bellissime donne normali, visibilmente entusiaste della propria perdita di peso. Ma è necessario fare un passo indietro.

Queste testimonial, infatti, arrivano dalla gente comune, reclutate con una precedente campagna (febbraio 2014) non andata in onda in tv (chissà perché?) ma sui principali social, sostenuta dall'azienda farmaceutica in collaborazione con una società di palestre e una squadra di nutrizionisti, ovviamente il tutto supportato con uno slogan accantivante che motivava le candidate a buttarsi in questa nuova dieta, perché sarebbe stata la volta buona per riuscire a perdere peso. Con in più, la promessa di poter vincere l'apparizione in tv come testimonial.
Nella pubblicità apparsa a giugno, tuttavia, nulla traspare di tutto questo precedente "lavoro". Si parla solo del prodotto, alludendo debolmente alla necessità di associarvi comunque un’alimentazione corretta. Tanto che sarà mai, lo sappiamo tutti cosa fa ingrassare, si legge qualche perla dietetica su internet o si toglie pane e pasta e il gioco è fatto. Siamo salvi.

Io invece mi dico: si salvi chi può.
Ad ogni fine festa o arrivo dell’estate vi fate fregare. E ogni anno magari cambiate marca o prodotto, sai mai, probabilmente durante l’inverno avessero inventato qualcosa di più efficace.
Vi invito tuttavia ad usare un pizzico di logica. Per prima cosa, chiedetevi perché le pubblicità dei prodotti dimagranti le fanno a giugno/luglio (non potrebbero farle a febbraio/marzo, in modo che abbiate tutto il tempo di dimagrire, magari anche di più?), non sarà mica perché in questo periodo siete più vulnerabili e, in preda al panico, possiate più facilmente acquistare la pozione magica di turno? Ve lo siete chiesto le testimonial dello spot, che tutte felici e contente mostrano cartelloni con tutti i chili persi, quanto tempo ci hanno messo? E’ un dato su cui la pubblicità abilmente sorvola, insistendo invece sui chili, scritti belli grossi.

Le simpatiche testimonial non stanno semplicemente prendendo il prodotto dal mese di febbraio, no. Sono state seguite per mesi da un dietologo e un personal trainer, individualmente, più tutto un lavoro motivazionale studiato ad hoc affinché potessero raggiungere il loro traguardo: essere in splendida forma per lo spot pubblicitario di inizio estate. Mi sembra un'omissione di particolari non da poco!
Ora mi appello al vostro buon senso, che spero sia ancora presente benché soffocato da strati di frustrazione e ansia accumulati negli anni: davvero lontanamente pensate che assumendo da ora quel prodotto possiate ottenere gli stessi risultati delle simpatiche donzelle televisive??
E soprattutto: siete davvero convinte che “questa volta ci sono riuscite” solo perché hanno assunto il prodotto miracoloso e non perché questa volta avevano alle spalle fior fiore di professionisti che le hanno seguite e motivate, spingendole ad assumere in maniera costante e prolungata uno stile di vita più sanoFaccio i miei complimenti a questa campagna pubblicitaria, davvero geniale, che ha fondato la sua forza sulle uniche cose che più contano in un percorso di cambiamento: la motivazione e la perseveranza.
A partire dallo slogan geniale, hanno colpito nel segno il target: la donna comune, over 35 anni, che ha trascorso la vita a fare diete di tutti i tipi, quasi sempre autoprescritte, e che non ha mai ottenuto dei risultati duraturi, con estrema frustrazione. Questo perché è stata sempre priva di un valido supporto lungo il percorso di cambiamento, che quindi si rivelava temporaneo e non efficace.

La mia domanda ora è: cosa vi mantiene in eccesso ponderale? Sarà forse che le “diete” che vi imponete sono delle modifiche temporanee e del tutto arbitrarie, non associate a un vero e duraturo cambiamento del vostro stile di vita, a partire dall’attività fisica? E’ la dieta che non funziona oppure il metodo? E’ la bustina miracolosa la soluzione o forse un percorso più strutturato, che possa liberarvi dalla lotta con la bilancia ed il cibo?
Rifletteteci attentamente, perché l’industria del dimagrimento altro scopo non ha che vendere un prodotto e renderlo a voi necessario, di anno in anno, di festività in festività, convincendovi che senza, "con la sola dieta", non dimagrirete abbastanza. Non hanno come finalità curare definitivamente i vostri disturbi, bensì desiderano che associate il vostro successo all’uso del loro prodotto, finito il quale alla ripresa del peso sentirete il bisogno di acquistarlo nuovamente. O di provarne uno nuovo.
Questo continuo yo-yo si manterrà nel tempo perché non avrete risolto e modificato ciò che davvero vi fa ingrassare nelle vostre vite (problemi coniugali, diete non personalizzate, stress, ansia, cattivo rapporto con i figli, pigrizia, ecc).
E’ marketing. E’ business. Non è nulla di duraturo né risolutivo.
Ed è proprio di questa improvvisa, ciclica e impellente necessità di perdita di peso che l’industria del dimagrimento si nutre e campa.

C’è chi potrebbe obiettare, dicendo che tuttavia questi integratori dimagranti non fanno male, non hanno alcun effetto collaterale e che "al massimo non fanno niente". Perdonatemi, ma allora io mi incazzo ancora di più! Il prodotto “innocuo” il danno lo sta facendo, e anche bello grosso! Perché, a parte prendere in giro il consumatore, lo sta mantenendo in uno stato d’ignoranza e di immobilità nei confronti del vero problema, che è comportamentale.  Anzi, lo incentiva ad avere ciclicamente perdita di peso e riacquisto, perdita di peso e riacquisto. Cosa che è tutt’altro che innocua, sia dal punto di vista fisico sia mentale.
Per riuscirci, finalmente, ci vuole ben altro che una pillolina.
Chiedetelo alle persone che ci sono riuscite per davvero che tempi ed impegno hanno investito per ottenere e soprattutto mantenere i risultati a lungo termine, e da chi si sono fatte guidare (dietista/nutrizionista, personal trainer, psicologo).
Ci vuole tempo, impegno, sudore, motivazione, fatica e il giusto sostegno, da parte di professionisti esperti. Le soluzioni facili e veloci durano la fatica e il tempo che hanno richiesto, con conseguente frustrazione e senso di eterno fallimento. Non fatevi prendere in giro per l’ennesima volta.

La foto di questo post è di Simone