
Come nutrirsi senza dieta
La soluzione "dieta" come già affrontato in questo post è un'illusoria metodica.
Il motivo principale della sua inefficacia sta proprio nella sua intrinseca sempificazione di aspetti invece molto complessi.
Il comportamento umano è un sistema estremamente articolato e soggettivo.
E per indurre una persona a modificare alcuni suoi atteggiamenti verso il cibo non è affatto sufficiente dirgli che cosa dovrebbe mangiare.
La persona magari lo farà per un po', ma poi tornerà sui suoi passi, senza aver imparato nulla.
NUTRIRSI È MOLTO PIÙ CHE STARE A DIETA
Seguire dei consigli nutrizionali non educa la persona a nutrirsi secondo i propri fabbisogni.
È una modalità passiva, che limita moltissimo la proattività della persona.
Molto più utile invece è guidare la persona a una migliore conoscenza:
di sé, dei propri bisogni corporei, dei propri fisiologici segnali di fame e sazietà, dei corretti concetti di scienza dell'alimentazione (andando quindi a rimuovere le false credenze sul cibo ahimè così diffuse).
In modo semplice e suddiviso nei vari incontri, il nutrizionista trasmetterà al paziente una parte della propria conoscenza, in modo che, successivamente, possa essere il paziente stesso a crearsi il proprio "piano alimentare".
PREGI E DIFETTI DEL METODO NON PRESCRITTIVO
Se sei arrivato a leggere fin qui significa che ti sei posto/a la domanda:
ma se questa metodica non prescrittiva è quella che funziona per davvero, come mai esistono ancora le diete?
Le risposte sarebbero molteplici, qui mi concentrerò soltanto su alcuni pregi e difetti del metodo non prescrittivo, partendo dai suoi PREGI:
- è un metodo educativo, dunque induce la persona a responsabilizzarsi e a gestirsi autonomamente;
- mette paziente e terapeuta sullo stesso piano relazionale;
- introduce al prezioso concetto di "peso naturale";
- garantisce risultati a lungo termine;
- rende la persona davvero competente su se stessa e su cosa sia giusto per lei mangiare;
- aiuta il recupero di fame e sazietà;
- agevola il raggiungimento di un buon equilibrio psicofisico;
- accoglie tutto il cibo, senza creare tabù o demonizzazioni;
- è flessibile e incoraggia alla flessibilità, sempre.
Tra i DIFETTI del metodo non prescrittivo ricordiamo:
- necessita della partecipazione attiva del paziente;
- richiede incontri frequenti, numerosi e ravvicinati;
- è più lento (perché lavora a fondo sulle abitudini e sui comportamenti) e più dispendioso in termini di tempo ed energie;
- non dà soluzioni preconfezionate e richiede al paziente di ottenerle da sé;
- non è un nuovo prodigioso metodo per dimagrire;
- non garantisce il raggiungimento del peso ideale o di un qualsiasi altro peso prestabilito/richiesto dal paziente;
- richiede di mantenere ben aperta la mente (sia da parte del paziente sia da parte del terapeuta).
In un mondo che corre, dove siamo abituati con un click a pagare per comprare un servizio, il "sistema dieta" è senza dubbio più accattivante.
Anche se i benefici a lungo termine scarseggiano, nell'immediato è una risposta veloce che apparentemente risolve un problema e illude di soddisfare una richiesta.
Inoltre non dimentichiamoci che a livello sociale il grasso è molto stigmatizzato, mentre la magrezza è considerata sempre come qualcosa di positivo ed edificante. E la dieta è sempre stato il metodo elettivo per rifuggire dal grasso e garantire la magrezza.
Ma magari di questo ne parliamo nei prossimi post.
Nel frattempo affronterò altre metodiche alternative alle diete: l'alimentazione intuitiva e la mindfuleating.
A presto!
Bibliografia:
1. Il trattamento educativo e riabilitativo dell'obesità e dei disturbi alimentari - corso residenziale Adepo X edizione - S. Di Lauro, M.Russo, A.Sbordone, V.Valtucci
2. Educare il paziente - Un approccio pedagogico. Jean François D'Ivernois, Rèmi Gagnayre
3. Dieting history in obese youngsters with and without disordered eating. Claus L, Braet C, Decaluwé V.
Int J Eat Disord. 2006 Dec;39(8):721-8. doi: 10.1002/eat.20295. PMID: 16937385
4. Dieting: proxy or cause of future weight gain? Lowe MR. Obes Rev. 2015 Feb;16 Suppl 1:19-24. doi: 10.1111/obr.12252.
PMID: 25614200 Review.
5. Linee di indirizzo nazionali per la riabilitazione nutrizionale nei DA (Quaderni del ministero della salute n° 29/2017)
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