10 trucchi salva dieta

 

Per prima cosa, chiariamolo una volta per tutte: diamo una corretta definizione di dieta.

Il termine ci arriva dal latino e dal greco e il suo significato etimologico è “abitudine di vita”. Non appare in tale descrizione nessuna parola quale fame, sacrificio, restrizione, cibo disgustoso, ecc. E’ un vocabolo dal significato molto ampio, che non riguarda solo lo stile alimentare ma anche quello motorio e di vita più in generale. Come mai nel tempo questi concetti si sono persi per dare la connotazione nel gergo corrente di terribile metodica affama-e-rattrista-gente?
Eppure è così: se si parla di dieta nell’immaginario collettivo immediatamente appare l’immagine di un’insalata scondita e la prima emozione che si avverte è lo sconforto. E se invece tutto questo non fosse vero? E se “mettersi a dieta” fosse molto più positivo di quanto pensiate e vi portasse dei miglioramenti tangibili ogni giorno?

Ecco un breve decalogo per uscirne vincenti. 
Tutto quello che non sapevate e da cui non potrete più separarvi per ottenere i migliori risultati.

  1. LA DIETA PERSONALIZZATA: come per costruire la casa in cui abitate ci sono voluti architetto, ingegnere e muratori, così per la vostra dieta avrete bisogno del vostro personale dietista, nutrizionista o dietologo. Su riviste e web troverete mille e una dieta, ma nessuna terrà conto delle vostre specificità e vi sarà cucita su misura. Comprereste mai un abito senza controllarne la taglia o senza misurarlo? Come ci nutriamo influisce potentemente sul nostro stato di salute ed è una cosa davvero seria, per cui anche se vi sentite acculturati perché “vi mettete a dieta” da una vita e avete letto di tutto, non ne saprete mai abbastanza e soprattutto avete nella mente un corollario di luoghi comuni e falsi miti. Inoltre, farsi affiancare da uno specialista della nutrizione ha una forte valenza motivazionale e psicologica, perché non sarete soli nel percorso ma avrete sempre una persona di riferimento a cui fare domande e chiedere consiglio. Potreste scoprire che alimenti per voi inseparabili e a cui in passato avete rinunciato sono invece consentiti e che il motivo del non dimagrimento derivava da banali errori alimentari;
  2. IL MOMENTO GIUSTO: è necessario essere in un periodo propizio al cambiamento, con una buona dose di energie mentali e tanta buona volontà. Se siete stremati dallo stress e dai problemi fermatevi un attimo e cercate di sistemare prima quelli, invece di ostinarvi in una frustrante lotta contro voi stessi. Inoltre, la dieta richiede ISPIRAZIONE e PENSIERO POSITIVO, che va applicato a tutto lo stile di vita, non solo al cibo. Raccogliete tutti gli aspetti negativi delle vostre attuali abitudini di vita (es. stanchezza, fatica nel muovervi, pesantezza dopo i pasti, problemi digestivi, scomodità nei vestiti, rapida affaticabilità nel fare qualsiasi attività motoria, ecc.). Ora concentratevi sulla sensazione di benessere dopo una bella nuotata al mare o dopo un buon piatto di orecchiette con le cime di rapa. Visualizzate la vostra immagine con diversi chili in meno e tanta energia in più. Vi è venuta voglia di cambiare stile di vita? Bene, adesso è arrivato il momento giusto per voltare pagina. Pensare alla dieta come a una terribile privazione di tutti i cibi più buoni, o come qualcosa che possa soltanto intristirvi, non vi permetterà di resistere nemmeno una settimana. Siate ottimisti e guardate a quanto di buono vi porterà una vita più sana;
  1. CUCINARE PIETANZE BUONE E MANGIARE CON GUSTO: e chi cavolo l’ha detto che per stare a dieta bisogna mangiare solo pollo lesso e insalata scondita?? Questo è quanto vi hanno fatto credere finora. Dite la parola “fine” alle diete disgustose e mettetevi ai fornelli! Scoprirete che con gli ingredienti di una dieta riuscirete a preparare degli ottimi piatti, che soddisfino non solo gli apporti di macro e micronutrienti ma siano anche buoni ed appetitosi. Se non ci credete, provate a dare un occhio alle mie ricette. Solo così stare a dieta diventerà piacevole e quasi una passeggiata, rispetto agli innumerevoli tentativi andati in malora. Diventate mariateresavalitutti anche voi!;
  2. IL BICCHIERE E’ SEMPRE MEZZO PIENO: avete perso meno peso di quello che desideravate? Concentratevi invece sul peso che avete già perso e sul fatto che prima della dieta non facevate altro che aumentare. A fine pasto vi sentite più sgonfi e quasi vi viene il dubbio che possiate ancora avere fame? Per essere sazi non bisogna per forza scoppiare e riversarsi mezzi moribondi sul divano, senza essere in grado di fare altro. Concentratevi sul senso di sazietà reale (che non è affatto l’esplosione gastrica) e a quanto meglio sia sentirsi leggeri, senza avere alcuna difficoltà digestiva, rispetto alla ripienezza da pranzo di nozze. Sulla cyclette fate una fatica bestiale e riuscite a malapena ad arrivare ai 10 minuti? Arrivate fino a 8 minuti come primo obiettivo, poi ponetevi un minuto in più e se siete ancora vivi un altro minuto ancora e così via. Ancora non siete morti?? Spettacolo, avete resistito 12 minuti e al prossimo giro riuscirete a fare anche di più;
  3. BUONA COMPAGNIA:  incoraggiarsi a vicenda è una buona strategia. Non riuscite ad andare in palestra perché da soli vi annoiate? Coinvolgete un amico nel vostro percorso e siate di stimolo l’uno per l’altra. Scambiatevi consigli (e non le diete!) ed incoraggiamenti. Condividete le paure e le frustrazioni, così come i successi e le soddisfazioni. Tutto sarà più leggero e avrete il doppio delle buone intenzioni;
  4. DUTTILITA’ E CALMA: ci vuole calma e sangue freddo, diceva qualcuno in una canzone. Ed è proprio così. Siate determinati ma clementi verso voi stessi. Abbiate ben chiari i vostri obiettivi, ma organizzateveli per punti successivi e graduali. E se qualcosa va storto, niente panico. Si riprende da dove si è lasciato, senza scivolate catastrofiche che annullino tutto il bel lavoro già fatto. Le cadute nella vita sono fisiologiche, ci insegnano la nostra umanità e ci aiutano a fare meglio la prossima volta. Non ragionate in bianco e nero ma per gradazioni di colore e scale di grigi. Nessun alimento deve diventare un tabù, pian piano sarete in grado di mangiare di tutto nelle giuste frequenze e dosi. Imparate anche a sgarrare ogni tanto. La rigidità alla lunga non paga, così come la fretta di ottenere risultati. Il vostro corpo non è un palloncino da sgonfiare, dategli tempo. Un impegno costante e ben organizzato vi darà sicuramente dei risultati, abbiate la pazienza di attenderli;
  5. OCCHIO ALLE FONTI: indagate sempre e chiedete conferma ai veri esperti del settore sulle dicerie alimentari che leggete. 9 volte su 10 sono solo trovate pubblicitarie di qualche azienda che cerca di piazzare il proprio prodotto. Siate sempre molto attenti e critici e fidatevi poco di chi offre soluzioni troppo facili, belle e apparentemente gratuite;
  6. ATTIVITA’ FISICA: Attivatevi, in modo graduale e costante. Date il tempo al vostro corpo per abituarsi ai nuovi ritmi. Fate uno sport che vi piaccia, magari in compagnia (vedi punto 5). Andate a ballare o a pattinare. Andate in montagna. Fatevi delle belle escursioni. Insomma, abbandonate la pigrizia e datevi da fare nel movimento, di qualunque tipo esso sia, l’importante è che sia adeguato alle vostre condizioni fisiche, non sia eccessivo e vi consenta un graduale allenamento. Sentirete ben presto l’effetto benefico delle endorfine, gli ormoni del benessere che il corpo produce durante l’attività fisica e che intervengono direttamente sull’umore, migliorandolo;
  7. BUONANOTTE: studi clinici dimostrano che chi dorme male o troppo poco tende ad ingrassare di più. Chi dorme a sufficienza ha invece un’attivazione diversa delle aree cerebrali che sovrintendono le scelte alimentari, col risultato che tende a fare scelte di cibo più sano rispetto a chi dorme troppo poco. Per cui la dieta inizia anche dal sonno, che deve essere adeguato e ristoratore;
  8. MANTENIMENTO: la dieta non è un breve periodo, durante il quale si è precisi al grammo e una volta raggiunto l’obiettivo si ritorna alle vecchie abitudini. Sono quelle care vecchie abitudini che vi hanno portati ad accumulare i chili di troppo. Nemmeno, però, si può pensare di stare a dieta tutta la vita. Ma allora, qual è il giusto mezzo? Imparate a considerare il periodo in cui siete a dieta come un vero e proprio training, durante il quale apprendere un nuovo modo di vivere, fatto di alimentazione sana ma buona, di attività fisica moderata ma costante. Fatevi entrare nelle ossa questi insegnamenti e vedrete che la “dieta di mantenimento” vi verrà del tutto naturale.

Fonte immagine thewoweffect