10 metodi boicotta dieta

Chi di voi non si è mai messo a dieta? O quantomeno ha pensato di farlo, pronunciando la fatidica frase “da domani si cambia, inizio a mangiare sano!” ?
Poi però la dieta è abbandonata prima ancora di aver raggiunto il peso desiderabile, oppure si ottiene il proprio obiettivo, ma diventa impossibile mantenerlo a lungo termine.
Come mai accade questo?
Ecco alcuni dei tanti motivi per cui una dieta fallisce miseramente, nonostante le buone intenzioni e i tanti sacrifici.

Essere consapevoli dei vostri errori vi aiuterà ad avere una base di partenza più solida, tenendo sempre presente che se sbagliate non è perché siete scemi: stare a dieta è davvero difficile!

  1. LA DIETA FAI DA TE
    Le diete autoprescritte sono innumerevoli, vanno da quelle prese da qualcun’altro (l’amico, la cugina, la sorella, il marito, ecc), a quelle lette su una rivista o internet, a quelle inventate di sana pianta, cogliendo spunti qua e là dalla rete e dal passaparola. Generalmente queste diete hanno un comune denominatore: l’abolizione del carboidrato.  Proteine a manetta, soprattutto dagli affettati magri e dal petto di pollo, consumati in quantità industriali, “che tanto hanno poche calorie” [Attenzione!!! Gli alimenti non sono solo calorie. In essi sono contenuti tutta una serie di sostanze, al di là dei macro e micronutrienti, che hanno un impatto importante sulla salute, per es. si pensi al contenuto di sale e nitrati dei salumi, anche quelli magri!]. Queste diete sono sbilanciate, antinutrizionali e potenzialmente pericolose. Non riuscirete a seguirle a lungo, perché il vostro corpo andrà in carenza di qualcosa (o in eccesso di qualcos’altro!) e vi costringerà ad interromperle, con manifestazioni più o meno tangibili. Le diete fai da te non solo sono pericolose perché squilibrate, ma vi privano anche della figura di un professionista, che confezioni su di voi la VOSTRA dieta come un abito su misura, che vi sappia consigliare, incoraggiare e accompagnare durante il vostro percorso.

  2. IL MOMENTO SBAGLIATO
    Il cibo molto spesso è utilizzato da vero e proprio ansiolitico. Si parla anche di "comfort foods", cioè quelle pietanze che ci fanno sentire più sereni ed appagati. I legami tra benessere/malessere psichico e cibo sono comprovati e chiari per tutti. Incaponirsi nell’idea di fare una dieta in un momento non opportuno è il primo passo verso il fallimento. Se non avete le energie mentali per poter partire non fatelo. La dieta richiede ISPIRAZIONE e PENSIERO POSITIVO. Solo quando, guardando un piatto meno condito del solito e più ricco di verdure, vi verrà d’essere contenti, perché penserete che quel piatto vi fa sentire leggeri e vi fa stare incredibilmente meglio, allora sarete pronti. Pensare alla dieta come a una terribile privazione di tutti i cibi più buoni, o come qualcosa che possa soltanto intristirvi, non vi permetterà di resistere nemmeno una settimana.
     
  3. RIGIDITA’
    Seguire in modo meticoloso una dieta senza sgarrare mai non è un bene. Per prima cosa, perché quando si ragiona secondo l’ottica “tutto-o-nulla” le cose vanno bene finché la determinazione e l’entusiasmo vincono su tutto il resto; tuttavia basta un solo momento di cedimento per mandare al diavolo non un pasto ma la dieta per intero. Avete presente il classico atteggiamento della persona che, se a dieta, non assaggia nemmeno un biscotto offerto da un collega oppure non è in grado di concedersi un solo cioccolatino? Bene, queste stesse persone quando infrangono il loro rigido codice comportamentale tendono a perdere totalmente il controllo. E invece di un biscotto ne svuotano una scatola intera, “tanto ormai ho trasgredito”. Per seconda cosa, è scientificamente dimostrato che più ci si vieta drasticamente qualcosa che piace, più la si desidererà. Più tabù saranno presenti su determinati alimenti (es. dolci, caramelle, cioccolato, ecc.) più voglia si avrà di quegli stessi alimenti. Per ultimo, ma non ultimo, una rigidità eccessiva nei confronti del proprio obiettivo porta pericolosamente al suo fallimento. Se non si accettano gli imprevisti o dei risultati meno importanti o più lenti di quelli sperati è facile perdersi d’animo e cadere nella morsa della frustrazione. Un atteggiamento più morbido, fatto di obiettivi modesti e per tappe successive e caratterizzato dalla varietà alimentare, dove tutto è consentito, ma con le dovute dosi e frequenze, vi consentirà di ottenere realmente tanti risultati e soddisfazioni. Siate fermi nei vostri propositi, mantenendovi però sempre clementi verso voi stessi.
     
  4. ERRORI ED ORRORI ALIMENTARI
    Convinzioni più o meno radicate minacciano pericolosamente il vostro impegno nella dieta. Questo perché qualsiasi essere vivente munito di parola, almeno una volta nella propria vita, ha proferito una qualche perla di saggezza in ambito nutrizionale, che si tramanda pericolosamente di padre in figlio senza che ci sia un reale razionale scientifico di base. L’errore alimentare colpisce indistintamente tutti, sia chi segue una dieta andando dal professionista sia chi si butta sul fai da te (questi ultimi sono i maggiormente colpiti). L’errore alimentare è infido, perché lo si commette inconsapevolmente ed automaticamente. Gli errori più classici? Considerare pari all’acqua tutti gli alimenti liquidi (es. bevande dolci, succhi di frutta, il latte, birra, vino, bevande alcoliche ecc); ritenere privi di calorie gli alimenti biologici, quelli integrali e tutto ciò che “fa bene” (es. noci, frutta secca, miele, cioccolato, zucchero di canna ecc); sostituire pane e pasta con cracker, grissini e gallette, in quantità non identificata. E potrei continuare per pagine e pagine. Prima di pensare d’essere vittime di un qualche sortilegio, a causa del quale la dieta su di voi non funziona, analizzate con attenzione e in tutta sincerità col vostro terapeuta tutto quello che mangiate e bevete.
     
  5. FRETTA
    E' sempre cattiva consigliera! Datevi tempo! Lo so che sarebbe molto più gratificante vedere la lancetta della bilancia in picchiata, ma non è così che funziona il vostro corpo. Non è con una dieta più restrittiva (vedere prossimo punto) che si otterranno risultati più importanti e veloci. Non fissatevi sul peso, ma su come percepite il vostro corpo (pancia più sgonfia, maggiore agilità nei movimenti, minore fatica motoria, migliore digestione ecc). Vedere dei risultati meno veloci dell’atteso può essere motivo di rinuncia. Non siete un palloncino da sgonfiare, date al corpo il tempo di cui ha bisogno per riacquistare una buona forma e restare in perfetta salute.
     
  6. DIETA DA FAME
    Caratteristica peculiare delle diete fai da te, ma anche di quelle seguite da un professionista (infatti in tali casi trattasi di paziente che legge la dieta una volta e poi la reinterpreta a proprio piacimento, riducendosi la pasta ed eliminando gli spuntini). La dieta da fame è innanzitutto controproducente, perché quel gran furbone dell’organismo umano si mette a consumare la propria massa magra (muscolo), protegge la massa grassa e abbassa al minimo il proprio fabbisogno energetico.  Inoltre, se protratta nel tempo è molto pericolosa, perché non apporta tutti i nutrienti essenziali per stare bene. Risultato? A parte crepare di fame per qualche settimana (per poi ritornare rapidamente alle vecchie abitudini, riprendere il peso perso più gli “interessi” e ingaggiare il famoso e tanto detestato yo-yo del peso), l’effetto sarà un blocco della riduzione di peso nonostante si proceda con la dieta e una “trasformazione molliccia” del corpo, con perdita di tono muscolare e cutaneo, malessere diffuso e tanta frustrazione in più.
     
  7. IL SALTO DEL PASTO
    Saltare i pasti ha lo stesso effetto di cui sopra (il “blocco metabolico”), con in più la controindicazione che al pasto successivo la fame spropositata porterà a compensare le calorie perse, introducendone molte di più, tutte insieme. Saltare il pasto non vi farà introdurre meno calorie ma anzi vi farà tendere di più all’ingrasso.
     
  8. ATTIVITA’ FISICA, QUESTA SCONOSCIUTA
    Molti si mettono a dieta e basta, senza modificare in alcun modo le proprie abitudini quotidiane. Altri invece esagerano con l’attività fisica, puntando a fare maratone senza essere adeguatamente allenati. Attenzione! Quando decidete di mettervi a dieta dovete sempre includere un aumento MODERATO, GRADUALE e COSTANTE della vostra attività fisica giornaliera e settimanale. Non sarà necessario spararsi due ore di palestra tutti i giorni, ma anzi sarà più redditizio acquisire delle abitudini motorie quotidiane (scale a piedi, macchina solo in caso di necessità, passeggiate a ritmo veloce, ecc), da praticare sempre, anche quando la dieta sarà conclusa. Date il tempo al vostro corpo per abituarsi ai nuovi ritmi.
     
  9. ADDIO SONNI TRANQUILLI
    Quanti di voi restano svegli fino alle 2 davanti al pc o alla tv, nonostante la sveglia il giorno dopo suoni presto? Quanti dormono si e no 5 ore per notte? Bene, sappiatelo: studi clinici dimostrano che chi dorme male o troppo poco tende ad ingrassare di più. Stasera melatonina per tutti e a letto alle 23.00, giusto?
     
  10. FINITA LA DIETA, TANTI SALUTI
    Una volta raggiunto l’obiettivo, la dieta viene bruscamente interrotta per tornare alle vecchie abitudini. Per quale strano fenomeno il corpo dovrebbe mantenere il peso ottenuto? E’ più che normale non riuscire a mantenere costanti i risultati se non si fa un adeguato mantenimento, cioè una sorta di “dieta con compromessi”. Questo non vuol dire che bisognerà stare a dieta per sempre, ma piuttosto che bisogna considerare la dieta come un periodo durante il quale imparare a vivere meglio, per poi conservare per sempre le abilità acquisite. Se le vecchie abitudini vi hanno portati ad avere un peso eccessivo o delle disfunzioni metaboliche, è molto importante che le lasciate nel dimenticatoio e troviate una sana via di mezzo.